Come Stonehenge anche la natura del Men-an-Tol resta un mistero e non c’è altro esempio di un allineamento simile in UK: è unico!
Molto atipico, è formato da una serie di tre pietre: la pietra centrale è a forma circolare con un buco al centro di 45cm di diametro.
(Il termine Men-an-Tol significa appunto “pietra con il buco” in cornico).
Le due pietre che l’affiancano possono essere viste attraverso questo buco, si pensa infatti che il posizionamento sia stato intenzionale. Una quarta pietra fa parte di questo complesso, ma giace caduta in terra.
al significato del Men-an-Tol:
la prima ipotesi è che forse originariamente facesse parte di un cerchio di pietre;
la seconda ipotesi è che probabilmente la pietra bucata sia ciò che rimane di una doppia Chamber Tomb e che il buco stesso servisse da collegamento tra una tomba e l’altra.
la prima ipotesi è che forse originariamente facesse parte di un cerchio di pietre;
la seconda ipotesi è che probabilmente la pietra bucata sia ciò che rimane di una doppia Chamber Tomb e che il buco stesso servisse da collegamento tra una tomba e l’altra.
Non si conosce l’età certa del Men-an-Tol ma tutto fa pensare che risalga all’Età del Bronzo tra il 3000 e il 4000 A.C.
In passato il Men-an-Tol era conosciuto come “The Devil’s Eye”.
Ci sono molte tradizioni locali associate al Men-an-Tol.
In passato si credeva che passare attraverso il buco curasse una forma di tubercolosi e nei bambini il rachitismo. I bambini affetti da questa patologia venivano fatti passare attraverso di esso tre volte, poi venivano allontanati e poi fatti passare di nuovo per altre tre volte.
Per gli adulti invece si credeva fosse efficace per curare i dolori reumatici e i problemi vertebrali. Bisognava passarci ben nove volte dando sempre le spalle al sole.
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