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martedì 19 novembre 2013

O Gavottista ***************************** ‘O Gavottista era il musicista a pagamento per qualsiasi occasione per poter far ascoltare musica di dolci melodie o per far ballare. "’E Gavottisti “ erano musicisti o meglio musicanti, che offrivano la loro opera per allietare festicciole in occasioni speciali, come un lieto evento (fidanzamento, matrimonio o battesimo). "’E Gavottisti "divennero insostituibili, quando nel primo Novecento e sul finire dell’ Ottocento. erano richiesti per portare serenate ai domicili delle amanti per conto di timidi innamorati. La loro nascita risale all’introduzione della “Gavotta“ , (sorta di danza, originaria della Provenza, del tipo minuetto ballata a coppia), quando giunse a Napoli, fu danzata e suonata soprattutto nelle feste popolari, e nelle festicciole occasionali familiari, per cui necessitavano suonatori per allietare le serate ed anche per far ballare gli invitati. Prima dell’avvento delle canzoni ascoltate dalle radio, e ancora dai dischi e infine dagli Jube box, ’e Gavottisti furono i soli umanissimi propagatori di queste melodie per rallegrare le feste della povera gente ( i Signori , i Nobili si servivano di orchestre, di complessini musicali da camera) ’E Gavottisti per essere ingaggiati si radunavano nei bar e nelle sale da caffè o botteghe di strumenti musicali, fino a quando non fu costruita la Galleria Umberto I a Via Toledo, che divenne il loro ritrovo giornaliero e poi di tutti gli addetti agli spettacoli canori musicali.. Consci della importanza del loro lavoro e consapevoli della loro insostituibilità, difficilmente abbassavano il proprio cachet per tenere alto il loro prestigio. All’inizio del Novecento, quando la musica si propagandava e si poteva ascoltare a mezzo della produzione dei primi dischi, la loro opera non fu più richiesta e così non più necessaria, per cui furono costretti a riciclarsi, e per sobbarcare il lunare, iniziarono a suonare nei ristoranti alla moda ed i più sfortunati in osterie e bettole ed agli angoli delle strade principali. ’E Gavottisti da quel momento si denominarono “ ‘A Pusteggia” (Orchestrina del posto) , mentre i componenti “ ‘E Pustiggiature” (complessino musicale formato per lo più da suonatori di mandolino, di chitarra e di violino e di un cantante). 'E Pustiggiature usavano tra di loro una lingua particolare detta " 'A Parlesia" in cui alcuni vocaboli usati erano : ( 'O Tagliere per indicare il violino : Allagrossa per la chitarra ; 'O Peretto per il mandolino) infine per raccogliere le regalie, questua con il piattino ('O Rasto).


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